Indicatori Google Scholar e ICite
Google Scholar
Google Scholar è un motore di ricerca dedicato alla letteratura accademica presente nel web, come articoli di riviste peer-review, tesi di laurea, tesi di dottorato, prestampe, libri, sommari e altro.
A differenza di Scopus e WoS, non esiste uno specifico "source database". Quindi, l'analisi delle citazioni avviene sulla letteratura rintracciata e identificata direttamente sul web tramite il processo di "data mining" di Google.
Questo, presenta sia vantaggi che limiti quando si tratta di analisi delle citazioni.
Benefici:
accesso libero
velocità
solitamente si troveranno più documenti che hanno citato un lavoro rispetto ai database Scopus e WoS, in quanto Scholar indicizza più riviste e più tipologie di documento rispetto ai database citazionali
universo di contenuti pressoché illimitato, visto che qualsiasi cosa venga citata da un altro lavoro nel web può ritrovarsi in Scholar. Informazioni sui contenuti qui: how Google obtains its content
Limiti:
Non c'è una standardizzazione degli autori quindi si devono cercare tutte le varianti del nome per trovare tutti i lavori scritti dallo stesso autore
Qualsiasi cosa citata da un altro articolo potrà essere inclusa nella "Cited list" anche se non si tratta di pubblicazioni accademiche. Per controllare se una rivista è peer-reviewed è possibile controllarne il titolo nel database database Ulrichsweb Global Serials Directory e vedere se il titolo è indicato come "referreed"
Nei risultati delle ricerche si possono trovare più versioni dello stesso articolo quindi il "times cited" potrebbe includere duplicati
L'analisi citazionale in Scholar è basica, e limitare le ricerche alle sole pubblicazioni di un autore specifico è complicato.
L'autore, creando un profilo in Google Scholar e creando un'associazione fra il suo profilo e le pubblicazioni identificate da Scholar in modo semiautomatico, ottiene una lista delle sue pubblicazioni e un'analisi delle citazioni ricevute.
I dati bibliometrici appaiono accanto al profilo comprendente ciascuna pubblicazione del ricercatore, con l'espressione "Cited by" / "Citata da" seguita dal totale delle citazioni scandagliate dal motore di ricerca accademico di Google.
Accanto al calcolo totale delle citazioni, Google Scholar presenta l'indice Hirsch e l'H5 Index dell'autore.
Si possono fare ricerche anche per nome dell'autore o titolo di articolo per trovare metriche riguardanti l'autore o l'articolo. Le metriche per autore saranno calcolate solo se viene creato un profilo autore e associate le pubblicazioni (attraverso un processo semiautomatico).
Sitografia
iCite-Pubmed limita il suo campo alla medicina e alla biologia. Elabora indici bibliometrici su articoli che possiedono un identificativo PMID, della banca dati Pubmed.
Indicatore: Relative Citation Ratio (RCR)
E' una nuova metrica, promossa dal National Institute of Health (NIH), normalizzata per ambito disciplinare, limitata ai campi della medicina e biologia. E' stata creata infatti per monitorare la qualità della ricerca finanziata dal NIH ed è gestito con uno strumento iCite che elabora indici bibliometrici a partire da singoli articoli ricercati con identificativo PMID.
Si possono inserire fino a 1.000 PMID e vedere le citazioni per articolo e la distribuzione annuale
La RCR quindi è una metrica a livello di articolo con identificativo ID di Pubmed .
Surkis A, Spore S. The relative citation ratio: what is it and why should medical librarians care?. J Med Libr Assoc. 2018;106(4):508-513. doi: 10.5195/jmla.2018.499
Hutchins BI, Yuan X, Anderson JM, Santangelo GM (2016) Relative Citation Ratio (RCR): A New Metric That Uses Citation Rates to Measure Influence at the Article Level. PLOS Biology 14(9): e1002541. https://doi.org/10.1371/journal.pbio.1002541