Fondi personali moderni

Mario Ramous

1. GENERALITÀ

1.1 Nome della biblioteca, istituto, ente  

Biblioteca Universitaria San Girolamo - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

1.2 Nome del fondo  

Mario Ramous

1.3 Notizie su possessore 

Mario Ramous è nato a Milano il 18 maggio 1924. Dopo aver studiato nelle Università di Firenze e Bologna, viene chiamato nel 1947 al quotidiano «Il progresso d'Italia» di Bologna come critico d'arte, attività che svolgerà intensamente per una decina d'anni, diradandola poi a interventi su argomenti che più si avvicinano alla sua ricerca letteraria e linguistica. Appartengono a questo decennio oltre duecento fra saggi e scritti su quotidiani e riviste, che in qualche modo, pur riferiti al linguaggio visuale, hanno come motivazione culturale l'indagine sulle strutture stilistiche della comunicazione estetica intesa nella sua più ampia accezione.

Nel 1950 entra nella casa editrice Cappelli di Bologna, che dirigerà per venticinque anni. Alla sua iniziativa si devono alcune collane editoriali (come l' "Universale", articolata in diverse sezioni, dalla letteratura al teatro, dalla storia alla scienza; la "Biblioteca dell'Ottocento Italiano", diretta da Gaetano Mariani; "Dal soggetto al film", diretta da Renzo Renzi; eccetera), che porteranno la Cappelli fra i protagonisti del panorama editoriale italiano.

Contemporaneamente avvia la sua militanza letteraria (è del 1951 il suo primo libro di poesie La memoria, il messaggio, con la prefazione di Salvatore Quasimodo), via via sempre più precisando la sua ricerca stilistico-metrica (come bene fanno notare Giorgio Bàrberi Squarotti e Pietro Bonfiglioli nelle prefazioni rispettivamente a Quantità e qualità, Bologna-Torino 1968, e a Macchinanaturale, Milano 1975).

A lato, ma non secondaria, si svolge la sua rilettura dei classici latini (già qualche esempio si trova in La memoria, il messaggio), che l'autore non intende come pura e semplice trasposizione poetica di un testo da un sistema linguistico all'altro, ma soprattutto come operazione critica che permetta di affondare l'intelligenza nelle radici che si pongono a ragione della poesia. Così dal suo primo volumetto di traduzioni oraziane, Il libro delle odi, Bologna 1954, con un'appendice di Alfredo Ghiselli si giungerà, attraverso elaborazioni e rielaborazioni continue, alla quinta edizione di tutto Catullo, Milano

1983, che si può considerare, insieme alle Georgiche di Virgilio, Milano 1984, alle Elegie del Corpus Tibullianum, Milano 1988, e a le Opere di Orazio, Milano 1988, l'esito più avanzato di questa ricerca. Negli anni Cinquanta intanto Francesco Flora lo associa alla redazione di «Letterature moderne». E con Francesco Flora collabora alla sua Grammatica italiana, Bologna 1956, che segna la conferma dei suoi interessi linguistici. Ma gli anni Cinquanta segnano anche la frequentazione, legata da amicizia, di maestri come Manara Valgimigli e Concetto Marchesi.

Il decennio 1960-70 è periodo di intensi studi, dedicati soprattutto alla storia letteraria, alle sue teorie e naturalmente alle discipline linguistiche, che troveranno maturazione nella saggistica degli anni successivi. Ma di questo decennio sono anche cinque pubblicazioni di poesia e due di traduzioni da Orazio e Catullo.

Degli anni Settanta è la sua collaborazione all'Enciclopedia europea garzantiana, per la quale, oltre a stendere diverse voci, revisiona fra l'altro tutte le voci di linguistica. Del 1975 è la prima edizione di tutte le poesie di Catullo, con la prefazione di Luca Canali, traduzione che l'autore rivedrà completamente nella quinta edizione (1983), aggiungendovi l'ampio saggio introduttivo. Ma già nel '76 aveva steso il saggio introduttivo alle Satire di Orazio, fatica critica che riaffiorerà pubblicando nel 1982 la traduzione delle Georgiche virgiliane e poi con le opere di Orazio e di Tibullo.

Nell'84 vede la luce La metrica, che oltre ad avere funzione esplicativa nel Glossario, si pone nella parte generale i problemi

teorici che stanno alla base della comunicazione poetica. 

Continua nel frattempo la sua militanza letteraria (sei volumi di poesia dal '71 all'88 e la traduzione di tutto Tibullo e Orazio).

È stato docente di Estetica a Urbino, dove è stato anche incaricato di Metrica per qualche anno.

Mario Ramous è morto a Bologna l’8 luglio 1999.

1.4 Data e modi di acquisizione

Il Fondo Ramous è stato donato dalla famiglia all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nei primi anni 2000. 

1.5 Storia del fondo

Il fondo è costituito dalla biblioteca personale di Mario Ramous e comprende, oltre alle opere dell’autore, raccolte inerenti alle materie umanistiche: letteratura italiana, latina, critica letteraria, arte, estetica, filosofia ed una cospicua raccolta di volumi in collana dagli anni ’50 agli anni ’90 di case editrici di rilevanza nazionale.

1.6 Alimentazione del fondo

Fondo chiuso

1.7 Indicizzazione del fondo

Si è scelto di collocare i volumi per materia ad eccezione di due sezioni: FR-01 in cui sono conservate le opere di Mario Ramous e FR-09 in cui sono raccolte le collane di case editrici rilevanti anche ai fini dello studio della storia dell’editoria della seconda metà del ‘900.

1.8 Accessibilità del fondo  

Il fondo è accessibile al pubblico sia tramite catalogo on line, sia a scaffale aperto; è stato interamente inventariato, catalogato e reso disponibile agli studiosi.


2. DESCRIZIONE

2.1 Consistenza

Il fondo è composto da circa 6100 monografie.

2.2 Tipologia

Materie umanistiche.

2.3 Identificazione, ordinamento e collocazione

Il fondo è stato suddiviso per materie secondo il seguente schema di collocazione:

2.4 Stato di conservazione

Buono


3. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE

3.1 Bibliografia e documentazione

Opere di Mario Ramous:


Poesia

La memoria, il messaggio, con una prefazione di S. Quasimodo, Cappelli, Bologna 1951

Il presente, l'affetto, Libr. Ant. Palmaverde, Bologna 1954;

Nuove poesie, Cappelli, Bologna 1956 

109/26965, La Svolta, Urbino 1965 

Programma n°, L'Immagine, Bologna 1966

Interventi, con una postfazione di G. Scalia, Geiger, Bologna 1968

Quantità e qualità, con una prefazione di G. Bàrberi Squarotti, Geiger, Bologna 1968

1962/1969, L'Immagine, Bologna 1970

Registro 1971, Cappelli, Bologna 1971

Battage per Valeria, Cappelli, Bologna 1973

Macchina naturale, con un saggio di P. Bonfiglioli, Feltrinelli, Milano 1975

A discarico, Geiger, Bologna 1976

Dopo la critica, Società di poesia, Milano 1984 

Interferenze, Garzanti, Milano 1988 

Ricercari a discanto, Garzanti, Milano 1992 

Per via di sguardo, Marsilio, Venezia 1996

Il gran parlare, Marsilio, Venezia 1998

Remedia, Book Editore, Castel Maggiore 1998.


Traduzioni

Esopo, Le favole del lupo, del leone, dell’asino e della volpe, Cappelli, Bologna 1952

Anna Seghers, Visto di transito, Edizioni di cultura sociale, Roma 1953; Transito, Edizioni e/o, Roma 1985

Il libro delle odi. Versioni da Orazio, con un'appendice di A. Ghiselli, Cappelli, Bologna 1954

Il libro delle odi. Versioni da Orazio, edizione aumentata, Cappelli, Bologna 1962

Dalle Georgiche di Virgilio, Cappelli, Bologna 1963

Dal libro di Catullo, L'Immagine, Bologna 1966

Catullo, Virgilio, Orazio. Traduzioni, Cappelli, Bologna 1971

Catullo, Le poesie, versione integrale, con una prefazione di L. Canali, Garzanti, Milano 1975, 1988 

Virgilio, Georgiche, Garzanti, Milano 1982, 1984 

Orazio, Epistole, Garzanti, Milano 1985 

Orazio, Odi. Epodi, Garzanti, Milano 1986 

Orazio, Satire, Garzanti, Milano 1987

Tibullo, Elegie, Garzanti, Milano 1988 

Orazio, Le opere, Garzanti, Milano 1988 

Ovidio, Metamorfosi, Garzanti, Milano 1992

Giovenale, Satire, Garzanti, Milano 1996

Virgilio, Eneide, Marsilio, Venezia, 1998.


Critica figurativa e saggistica

Giorgio Morandi. I disegni, Cappelli, Bologna 1949 

Marino Marini. Disegni, Cappelli, Bologna 1951 

Marino Marini. Litografie e disegni, Cappelli, Bologna 1951 

Orazio, Le satire, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1976, 1979

Virgilio, Georgiche, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1982, 1984

Catullo, Le poesie, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1983

La metrica, Garzanti, Milano 1984

Orazio, Epistole, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1985

Tibullo, Elegie, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1988

Orazio, Le opere, saggio introduttivo, Garzanti, Milano 1988.


Per quanto riguarda la critica figurativa ha al suo attivo oltre duecento fra saggi e scritti su quotidiani e riviste («Il Progresso d'Italia», «Emilia», «La Biennale di Venezia», eccetera) e presentazioni in cataloghi di mostre (B. Cassinari, G. Dova, G. De Chirico, S. Romiti, M. Sironi, E. Zerva, R Aricò, H. Moore,J. Genovés, P. Dorazio, V. Satta, G. Capogrossi, eccetera).


Per quanto riguarda la saggistica ha steso diverse voci dell'Enciclopedia europea, Garzanti, Milano 1976-84, fra le quali le più importanti sono Metrica, prosodia, Kavafis, Pervirgilium Veneris, Prudenzio, eccetera.


Ha collaborato con Francesco Flora alla sua Grammatica italiana, Cappelli, Bologna 1956.


Ha curato un'antologia alfieriana, Per via dei cavalli, Cappelli, Bologna 1964.


Ha diretto diverse collane editoriali.


Sue poesie e suoi scritti sono apparsi in diverse antologie e in numerose riviste italiane e straniere.

La bibliografia critica sul suo lavoro comprende qualche centinaio di titoli.


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NOME DEL COMPILATORE

Enrica Veterani