Fondi personali moderni

Emilia Giancotti

1. GENERALITÀ

1.1 Nome della biblioteca, istituto, ente  

Biblioteca Umanistica Università degli Studi di Urbino

1.2 Nome del fondo  

Fondo Emilia Giancotti

1.3 Notizie su possessore 

Emilia Giancotti nasce a Reggio Calabria nel 1930. I genitori, pur non essendo intellettuali, sono molto attenti all’istruzione dei figli, così nel 1948 può conseguire la maturità classica e persino partire per Roma per iscriversi alla Sapienza. Segue dunque i corsi di filosofia e diviene allieva di Ugo Spirito, con il quale si laurea nel 1952. Prosegue la carriera accademica come assistente di cattedra del professore (in filosofia teoretica), ma allo stesso tempo collabora al giornale critico Filosofia italiana e lavora come redattrice presso Sansoni. Insieme a Spirito, suo maestro, instaura un rapporto di reciproco rispetto, tuttavia Giancotti lentamente se ne allontana, almeno sul piano della ricerca; fino alla divergenza massima che arriva con la sua adesione al marxismo. Il piano ideale la conduce all’elaborazione del concetto di filosofia intesa come “una prospettiva di liberazione”, dove la teoria è strettamente intrecciata alla pratica di essere filosofa, e quindi, in ultima battuta, all’azione politica e all’impegno per la collettività. Nel 1965 vince la libera docenza per Storia della filosofia moderna a Urbino, dove poi diverrà professoressa ordinaria nel 1975. Per ben due mandati le viene affidata la direzione dell’Istituto di filosofia dell’Università e in questo periodo promuove importanti incontri: nel 1982 il primo convegno in Italia dedicato a Spinoza, in occasione del 350° anniversario della nascita; nel 1988 il convegno internazionale Hobbes e Spinoza. Scienza e politica. Negli stessi anni fiorisce l’attività di ricerca di Emilia Giancotti. Il Lexicon Spinoziano (L’Aia, 1970), un meticoloso lavoro di schedatura manuale delle opere del filosofo, le procura fama internazionale. Traduce poi il Trattato teologico-politico, edito da Einaudi nel 1972, e nel 1988 pubblica una nuova traduzione con note dell’Etica. Insieme a queste ricerche specialistiche Giancotti si dedica anche all’attività divulgativa: cura il volume Che cosa ha veramente detto Spinoza per la collana Che cosa hanno veramente detto i filosofi di Ubaldini e nel 1988 esce Baruch Spinoza per I libri di base degli Editori riuniti, ribattezzato dagli allievi “lo spinozino”. Nel 1987 fonda  l’Associazione italiana Amici di Spinoza, insieme a Paolo Cristofolini e Filippo Mignini; ne è la prima presidente e si spende molto per dare spazio e voce alla ricerca degli studiosi e studiose più giovani. Nella pratica della docenza Emilia Giancotti insiste sempre nell’importanza di rispettare il testo filosofico e l’aderenza al linguaggio specifico della materia. Mette al centro del suo insegnamento l’autonomia di ricerca degli e delle studenti, favorita sì dall’autorevolezza del docente, ma trasmessa grazie a empatia e cura. Per queste ragioni forse alcuni allievi e allieve la ricordano anche come “maestra di pratiche di vita”.

1.4 Data e modi di acquisizione

Il fondo è una parte del patrimonio librario della studiosa e docente dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, donato dal figlio Federico Boscherini all’Ateneo. 

1.5 Storia del fondo

Il fondo è stato inizialmente affidato alla cura di Daniela Bostrenghi, Laura Piccioni e Cristina Santinelli. Per diversi anni, grazie a un contributo specifico dell’Università, si è continuato ad alimentarlo per completare le lacune e proseguire le collane già presenti.

1.6 Alimentazione del fondo

Fondo chiuso

1.7 Indicizzazione del fondo

Intorno al 1995 è stato predisposto un catalogo realizzato da alcuni studenti del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali, coordinati dai prof. Anna Maria della Fornace e Marco Ferri, con la guida dell’Ufficio catalogazione e del dott. Goffredo Marangoni.

1.8 Accessibilità del fondo  

Il fondo è accessibile al pubblico sia tramite catalogo on line; è stato interamente inventariato, catalogato e disponibile agli studiosi.

2. DESCRIZIONE

2.1 Consistenza

Il fondo originario conta complessivamente di 1470 documenti, distribuiti nelle sezioni F.EG-01 e F.EG-02. In F.EGM. sono presenti principalmente estratti da riviste e/o dispense fotocopiate. La collocazione F.EG-A invece raccoglie tutte le nuove acquisizioni che sono accresciute negli anni; a dicembre 2022 ci sono 804 documenti. 

2.2 Tipologia

Opere di filosofia e testi classici della letteratura critica, per la maggioranza sulla filosofia moderna, con una preponderanza importante di opere di e su Spinoza e Hobbes.

2.3 Identificazione, ordinamento e collocazione

Il fondo si trova nella Biblioteca Umanistica, nella sezione F.GIANCOTTI. Le collocazioni F.EG-01, F.EG-02 e F.EGM (da -01 a -09) sono quelle inerenti al lascito originale. In F.EG-A sono invece state collocate le nuove acquisizioni che nel tempo hanno alimentato la collezione.

2.3 Stato di conservazione

Buono


3. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE

3.1 Bibliografia e documentazione

Giornata di studi in occasione del trentennale della scomparsa.

Catalogo alfabetico, a cura di D. Bostrenghi e C. Santinelli.


PERMALINK AL CATALOGO

Fondo Emilia Giancotti

NOMI DEI COMPILATORI

Giuseppina Barzotti e Giulia Maponi