Fondi personali moderni
Lorenzo Bedeschi
1. GENERALITÀ
1.1 Nome della biblioteca, istituto, ente
Biblioteca Umanistica Università degli Studi di Urbino
1.2 Nome del fondo
Lorenzo Bedeschi
1.3 Notizie su possessore
Lorenzo Bedeschi nasce a Prati, frazione di Bagnacavallo (Ravenna), nel 1915, da una famiglia contadina di tradizioni repubblicane. Studia presso l’Università Gregoriana di Roma e, divenuto sacerdote, nel 1940 è inviato nei Balcani come cappellano militare. Rientra in Italia dopo l’8 settembre 1943 e partecipa alla Resistenza nel Corpo italiano di liberazione. Nel dopoguerra è redattore e corrispondente parlamentare del giornale cattolico «L’Avvenire d’Italia», ma si avvicina anche all’esperienza delle avanguardie cristiane e collabora al periodico «Adesso» di don Primo Mazzolari. Sul piano storiografico si interessa, fino a diventarne uno dei più autorevoli studiosi, del modernismo e del riformismo religioso di fine Ottocento e inizi Novecento.
Verso la fine degli anni Sessanta inizia l’attività di docente di storia contemporanea presso l’Università di Urbino. In questa città fonda il Centro studi per la storia del modernismo, che nel 1972 inizia la pubblicazione degli annali «Fonti e documenti». Come riconoscenza per il lavoro di riscoperta del modernismo e della riforma religiosa portato avanti da Lorenzo Bedeschi, Louise Juston-Sabatier dona al Centro studi l’importante archivio del padre, il pastore protestante francese Paul Sabatier; del trasporto da casa Sabatier, nota come La Maisonette, presso Saint Michel de Chanbrillanouix (Francia) a Urbino si occupa personalmente Bedeschi nell’aprile 1979. Nel 1989 insieme a Carlo Bo promuove, sempre ad Urbino, l’istituzione della Fondazione Romolo Murri dove confluisce l’archivio del sacerdote marchigiano affidatogli dal figlio Stelvio.
Nel frattempo prosegue incessante l’attività di studio, raccolta di documentazione e organizzazione culturale e dà alle stampe numerose pubblicazioni sul modernismo e tematiche affini presso Il Saggiatore, Feltrinelli, Bompiani, Morcelliana, Vallecchi, Guanda e altri editori. Muore a Bologna, dove aveva risieduto negli ultimi decenni, nel novembre 2006, all’età di 91 anni.
1.4 Data e modi di acquisizione
Il Fondo Lorenzo Bedeschi è stato donato per espresso volere del possessore, dopo la sua morte, all’Università di Urbino nel febbraio 2007.
1.5 Storia del fondo
Il fondo è stato donato all’Università di Urbino dopo la morte di Lorenzo Bedeschi, insieme all’archivio personale contenente documentazione di lavoro, corrispondenza e carte private che il soggetto produttore custodiva nel suo domicilio bolognese di via Bellinzona 5. Il trasporto da Bologna a Urbino è stato effettuato nel febbraio 2007, curato da don Ivo Manzoni e dal prof. Paolo Giannotti (a Bologna) e dal dott. Federico Marcucci (a Urbino). Il materiale contenuto in 355 scatoloni è stato inizialmente depositato presso la Biblioteca Umanistica, in via Saffi 2. Nel marzo 2007 si sono concluse le operazioni di estrazione della documentazione dagli scatoloni, che è stata sommariamente suddivisa in “Carte”, “Giornali”, “Riviste” e “Monografie”. Il materiale è stato poi trasferito sotto la supervisione del dott. Federico Marcucci presso un deposito dell’Università in località Sasso, successivamente l’archivio e il fondo librario sono stati trasportati presso la Biblioteca Area Scientifica in via Ca’ le suore 2 (Campus E. Mattei) dove, nel 2015, il dott. Luigi Balsamini ha concluso l’inventariazione della documentazione archivistica e, nel 2018, ha avviato la catalogazione del Fondo librario. Nel 2019, con il trasloco della Biblioteca Scientifica e la prolungata inagibilità per lavori degli spazi del Campus Mattei, il fondo archivistico e il fondo librario sono stati trasferiti presso l’ex sede dell’Emeroteca Umanistica, a Palazzo Diani (via Santa Chiara 18). La catalogazione dei libri si è conclusa nell’agosto 2022. È ancora da avviare la catalogazione delle riviste, parte delle quali, ovvero quelle già possedute dall’Emeroteca Umanistica dell’Università di Urbino, sono state scartate (si dispone dell’elenco dello scarto).
1.6 Alimentazione del fondo
Fondo chiuso
1.7 Indicizzazione del fondo
Il Fondo è stato donato all’Università privo di qualunque elenco. Ora il catalogo è consultabile sul Sistema bibliotecario nazionale (opac.sbn.it) e sul Polo SBN Marche Nord (bibliomarchenord.it/SebinaOpac; sba.uniurb.it/SebinaOpac). Per le riviste, ancora da catalogare, sono disponibili i relativi “schedoni” cartacei.
1.8 Accessibilità del fondo
Il fondo è stato interamente inventariato, catalogato e reso disponibile al pubblico, ed è consultabile dal seguente indirizzo
2. DESCRIZIONE
2.1 Consistenza
l fondo è composto da 8.138 unità monografiche, circa 300 estratti e circa 4.000 fascicoli di riviste, il tutto relativo in massima parte alla storia contemporanea e alla storia e pensiero della religione cristiana, con particolare riferimento al movimento modernista. I materiali rinvenuti all’interno dei volumi (ritagli di giornale, fogli di appunti) sono conservati separatamente, in buste recanti l’indicazione del volume di provenienza.
2.2 Identificazione, ordinamento e collocazione
l Fondo ha mantenuto la sua autonomia rispetto al resto delle raccolte.
È suddiviso in sezioni contrassegnate dalle seguenti collocazioni:
A) OPERE DI CONSULTAZIONE (189 unità)
B) STORIA ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA (1.518 unità)
C) STORIA ECCLESIASTICA E RELIGIOSA (1.196 unità)
D) PENSIERO E VITA RELIGIOSA (2.998 unità)
E) FILOSOFIA, ECONOMIA, SOCIOLOGIA, POLITICA, PEDAGOGIA, DIRITTO (1.423 unità)
F) LETTERATURA E CARTEGGI (575 unità)
G) ARTE, ARCHITETTURA, FOTOGRAFIA, VIAGGI (124 unità)
H) VARIA (44 unità)
I) OPERE DI LORENZO BEDESCHI (71 unità)
L) MISCELLANEA DI ESTRATTI (non catalogati)
2.3 Stato di conservazione
Buono
3. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE
3.1 Bibliografia e documentazione
Riguardo al fondo che ospita l’Università non sono stati pubblicati documenti. Su Lorenzo Bedeschi:
«Le Carte», n. 7, 2005: numero speciale contenente Bibliografia dei principali scritti di Lorenzo Bedeschi (1944-2005);
Lorenzo Bedeschi cittadino onorario di Urbino: cronaca del conferimento avvenuta il 20 giugno 1992, Urbino, Editrice Montefeltro, 1992;
Alfonso Botti, Rocco Cerrato, Don Lorenzo, un ricordo
https://www.istitutostoriamarche.it/uploads/File/Don%20Lorenzo%20Bedeschi,%20un%20ricordo.pdf
4. NOTE E SEGNALAZIONI PARTICOLARI
4.1 Note e segnalazioni particolari
Il Fondo Lorenzo Bedeschi riflette l’intensa attività di studio e ricerca del soggetto produttore, relativa a numerosi temi, personaggi e aspetti della vita culturale, politica e religiosa dell’età contemporanea, con particolare riferimento alla cultura cattolica critica a cavallo tra Ottocento e Novecento e al movimento modernista. È strettamente legato al suo archivio personale contenente agende, quaderni, appunti manoscritti, testi dattiloscritti, bozze di stampa, fotocopie, fotografie, stampe, estratti, riviste, ritagli di giornali etc., nonché la numerosa corrispondenza in arrivo, e in alcuni casi copia della corrispondenza in uscita, con nomi noti del mondo politico, culturale ed editoriale della seconda metà del Novecento, ma anche con i tanti studenti, cultori della materia, amici, religiosi con cui Bedeschi è entrato in contatto nel corso della sua lunga carriera. Altri fondi correlati sono il fondo Romolo Murri e il fondo Paul Sabatier, anch’essi conservati a Palazzo Diani, nella stessa sede del fondo Lorenzo Bedeschi.
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NOME DEL COMPILATORE
Luigi Balsamini